Una nota del C.di R. sugli ‘pseudo scoop’ recentemente apparsi su alcuni blog
7 Giugno 2019Articolo Nuova Sardegna sulla situazione fognatura
12 Giugno 2019
Riceviamo e pubblichiamo quanto inviatoci dall'avv. Nunzio Perri:
In un suo commento all’articolo del 30.05 u.s. “Ancora notizie false e mistificazioni sul blog CostaParadiso news:il c.d.a.smentisce” l’amico Fabrizio Filone, che saluto cordialmente, sembra temere che con l’ordinanza del 29.5.2019 il TAR di Cagliari abbia respinto la richiesta del c.d.a. di annullare il “nulla osta” rilasciato dal Comune di Trinità ai sigg.ri Mela e Gravina, ma non ne ha motivo. A tranquillizzarlo ha già pensato il dott. Pedace, per cui non occorre che io aggiunga alcunchè. Il Tar della Sardegna ha respinto la richiesta dello stesso c.d.a. di sospendere l’esecuzione dell’invito rivolto dalla Provincia di Olbia-Tempio alla Comunità del territorio di Costa Paradiso ad “assumere comportamenti responsabili nell’atto del comunicare la cessazione dello scarico”. E ciò, perché quel Giudice ha ritenuto la natura non provvedimentale dell’ atto impugnato, natura, aggiungo io, evidente come il sole.
Altrettanto evidente è, a mio parere, la natura non provvedimentale del nulla osta sopra indicato, di tal che ci si deve attendere che il Tar disattenda per lo stesso motivo l’istanza, formulata anch’essa dal c.d.a., di annullare il nulla osta in argomento. Ciò, però ,non significa che, all’esito di tale istanza, sarà consentito al gruppo Mela-Gravina di realizzare uno stralcio funzionale dell’impianto fognario del comprensorio di Costa Paradiso, come qualcuno ha capziosamente affermato. Ed invero, pure se respingerà, com’è probabile, l’istanza in argomento, non conferendo all’atto impugnato il carattere di provvedimento, il Tar sardo avrà deciso di non decidere, dando adito ad un altro atto inutile, improduttivo di effetti giuridici.
Diversamente stanno le cose per un’altra domanda oggetto del ricorso promosso da ATCP + altri, pendente dal lontano 2012, che poi è la domanda clou tra tutte quelle proposte, ossia la richiesta di obbligare il Comune di Trinità a prendersi in carico le opere di urbanizzazione primaria di Costa Paradiso. Ed in effetti, alla prossima udienza novembrina, il Giudice amministrativo non potrà continuare a glissare (in verità lo ha fatto anche perché richiestone dalle parti) su questa domanda, ma dovrà una buona volta per sempre esaminarla e deciderla definitivamente. Altro poi è vedere se l’accoglierà, o meno. Io personalmente auspico di vederla accolta in pieno. Tra l’altro, risulterà debellata l' ostinazione del Sindaco di Trinità, che si è posto in contrasto con la normativa vigente sì da fare assumere a questa ed a quella le sembianze di due rotaie che corrono di fianco una all’altra senza mai incontrarsi, per colpa, a mio avviso, di un malinteso senso del dovere di Sindaco di un Comune, che ha causato ingenti danni al turismo del luogo.
Nunzio Perri
10 giugno 2019
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La lettera espone con stile tecnico ma ben comprensibile il significato della recente ordinanza del TAR.
Ponzio Pilato docet.........
Il C.d.A.